La mongolfiera è il primo mezzo di trasporto che ha permesso all’uomo di “volare”. Ma come è possibile, di preciso, decollare e prendere il volo?
Come abbiamo già scritto nell’articolo “Come funziona una mongolfiera” questa sale se il pallone è riempito di aria calda, viceversa scende se l’aria all’interno del pallone si raffredda, permettendo al pilota di controllare in modo diretto i movimenti verticali dell’aerostato.
Per poter decollare è quindi necessario riempire il pallone di aria calda da terra.
Per farlo, si adagia il pallone nel campo di lancio e attraverso un ventilatore si butta dell’aria al suo interno. Quando quest’ultimo ha “gonfiato” il pallone a sufficienza si attiva il bruciatore, e cioè il meccanismo che produce l’aria calda all’interno della mongolfiera. Facendo ciò il pallone comincia lentamente a gonfiarsi e ad assumere la forma che noi tutti conosciamo, per poi essere in grado di alzarsi definitivamente dal terreno (come dicevamo l’aria calda tende ad andare verso l’alto).
La fase del gonfiaggio è un vero e proprio rito per gli amanti della mongolfiera, la magia della preparazione del volo non è molto dissimile dal volo stesso, per questo vi consigliamo, se ancora non l’avete fatto o se non avete mai fatto un viaggio in mongolfiera, di arrivare al punto di lancio mezz’ora prima per potervi assistere.
Una volta che tutto è pronto e l’equipaggio e i passeggeri sono in posizione, si sgancia il cesto da eventuali appigli ai quali era assicurato: la mongolfiera può ora conquistare il cielo facendo continuare la magia iniziata in fase di gonfiaggio.